Da est ad ovest, il percorso della salute
Karate Do
Tai JI Quan
Da Cheng Quan.
A prima vista può
sembrare un elenco di nomi di arti marziali orientali, in realtà questi 9 ideogrammi descrivono un percorso tecnico, filosofico ed umano che nell’arco di quarant’anni ha influenzato e coinvolto parecchie persone.
La linea determinata dal Maestro Enzo Montanari e sostenuta dai suoi istruttori, dà la direzione che porta inesorabilmente da Est ad Ovest, dal Karate Shotokan del M° Funakoshi al criptico e raro stile di Tai Ji Quan, chiamato Yang antico, del M° Yang Shao Hou, fino a giungere al Da Cheng Quan del M° Wang Xiang Zhai in cui la concordanza tra pratica marziale e salute è codificata e strutturata in protocolli di allenamento precisi.
I nove ideogrammi della fotografia disegnano un indirizzo stilistico ma anche professionale e, sopratutto, esistenziale e affermano la necessità di una scelta che impone di discostarsi da tutte quelle scuole che, mistificando il significato dell’ideogramma “Do”, propongono discipline sterili all’insegna della commercialità e della pratica usurante in un proliferare di DAN, maestri e campioni.
Tai JI Quan
Da Cheng Quan.
A prima vista può
sembrare un elenco di nomi di arti marziali orientali, in realtà questi 9 ideogrammi descrivono un percorso tecnico, filosofico ed umano che nell’arco di quarant’anni ha influenzato e coinvolto parecchie persone.
La linea determinata dal Maestro Enzo Montanari e sostenuta dai suoi istruttori, dà la direzione che porta inesorabilmente da Est ad Ovest, dal Karate Shotokan del M° Funakoshi al criptico e raro stile di Tai Ji Quan, chiamato Yang antico, del M° Yang Shao Hou, fino a giungere al Da Cheng Quan del M° Wang Xiang Zhai in cui la concordanza tra pratica marziale e salute è codificata e strutturata in protocolli di allenamento precisi.
I nove ideogrammi della fotografia disegnano un indirizzo stilistico ma anche professionale e, sopratutto, esistenziale e affermano la necessità di una scelta che impone di discostarsi da tutte quelle scuole che, mistificando il significato dell’ideogramma “Do”, propongono discipline sterili all’insegna della commercialità e della pratica usurante in un proliferare di DAN, maestri e campioni.
Il lavoro interno, lo sviluppo della forza e della tecnica sono allineate nella giusta gerarchia partendo dalla ristrutturazione e dal potenziamento delle strutture energetiche personali per mezzo del QI GONG, pratica impegnativa ma morbida e sostenibile.